Nerkio Grogio Epatone, conosciuto solo in ambito accademico, fu un controverso discepolo di Platone famoso nel IV secolo a.C. per le sue personalissime ed ambigue teorie sul corpo.
La sua idea, di impronta plato-shivaico kashmira, è quella del corpo come errore, come intermezzo separotore, “corpus interruptus”, tra due poli opposti. La zona dell'intestino rettale è quella dove risiede l'energia fisica, creatrice humana e terrena, quella attorno all'ipotalamo è invece deputata al contenimento dell'Idea, l'unica forma di astrazione che maggiormente può avvicinarsi a Dio, ma è impossibile per Epatone che i due poli si tocchino per ri-generare il cosmo senza un aiuto esterno.
E' nel poco noto scritto sulla Sanità dell'ano che il filosofo esorta all'utilizzo di certe delicatissime e particolareggiate pratiche non completamente invasive come unico modo per entrare in contatto con il mondo delle idee, pratiche che oggi potrebbero definirsi soft-sadomaso.
Il testo originale giunto in diversi frammenti è stato tradotto per la prima volta dal Prof. Luigi Tremmorti, illustre astropatologo di Torino.
LA SANITA' DELL'ANO E ALTRI SCRITTI
MAX JACOB EDITORE
459 pag. 55.00€
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