Arzulio da Pontercole, “ lo maestro de li menischi ”, della cerchia ne fu la personalità di massimo rilievo. Raffinatissimo pittore di ascendenza russo-caravaggesca fu prima priore in un convento gesuita della bassa padana e poi giocatore d'azzardo sulle navi genovesi. Qui, dove per via degli spazi angusti e affollati delle bische i giocatori erano spesso nudi, cominciò la sua passione per le ginocchia e per la pittura.
Una volta sbarcato cominciò a frequentare diverse botteghe , tra le prime quella del controriformato Scipione Pulzone da Gaeta dal quale presto fuggirà per divergenze d'idee, per approdare a quella di Vito Canaccio di Catrocathio detto “vitolammerda”, e lì cominciò la sua fortuna.
Pittora di cicli biblici mirabolanti Arzulio ottenne fama e danaro nonostante talune reticenze di ambiente Romano.
Morì in tarda età dopo il ritorno in convento come suora nell'ordine di San Benedetto. Questa è la sua unica biografia.
ARZULIO PONTERCOLE e la pittura delle ginocchia durante la controriforma
CANGRANDE EDITORE
251 pag. 98.75€
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