Il vicugna pacos, o alpaca, è un animale da lana al quale annualmente sono tributate diverse feste tradizionali durante il periodo della tosatura in tutto il sud America. Considerato da sempre reincarnazione di Wiraqucha, la divinità trina del sole della luna e delle stelle, verso la fine degli anni sessanta i rituali legati alle festività in suo onore cominciarono a cambiare ed assumere nuove connotazioni senza apparenti motivi, fin quando, nella prima metà degli anni settanta, Narcipelago Noussuè, eto-antropologo buddhista italiano, intraprese un lungo viaggio-studio in sud America. Lì entrò in contatto con alcuni focolai di tradizioni popolari autonome presenti in diversi ed inaccessibili villaggi a sud delle Ande, e dopo quattro lunghi anni di osservazione scoprì che il vicugna pacos veniva adorato principalmente come neo-incarnazione di Paolo Poli, attore teatrale italiano della vecchia guardia (1929) famoso per i suoi "en travesti". Ciò spiegherebbe, secondo gli studi di Noussuè, le motivazioni di alcuni particolari rituali fino ad allora di difficile classificazione, come il travestimento da pierrot dell'alpaca durante un rito nel quale viene costretto ad avere rapporti con due lama, o quello in cui i tosatori danzano nudi per due giorni per poi compiere la tostura cantando brani da operetta facendo indossare un papillion all'animale il quale viene teatralmente sgozzato a fine rito.
Questo volume, corredato dal diario di viaggio di quegli anni, è un pregevole studio di eto-antropologia scritto come un romanzo da quello che fu il genio di Narcipelago Noussuè.
RITUALI E SIMBOLI NELLA TOSATURA DEL VICUGNA PACOS
TUBERCOLOTICA ED.
1856 pag. 21.00€
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