MAMMELLE STANCHE

La famiglia di Katia Anchylery vive a Boston da 2 generazioni, rappresentanti della classe medio borghese, conducono un esistenza da benestanti grazie al florido commercio di testicoli di maiale dell'azienda di famiglia e a diversi investimenti in borsa.
Katia segna sul suo diario tutto quello che accade al suo giovane corpo sin dal 1919.

Il 24 Ottobre 1929 scrive “questo è il peggiore giovedì che io ricordi, le mie mammelle sono scese quasi all'ombelico...”
Quella di Elsa Puslan Majakowsky è una scrittura fittissima di rimandi simbolici, di raffinate allegorie, di accurate descrizioni dei giorni che portarono alla crisi del '29. Una realtà che si deprime giorno dopo giorno e che porta la protagonista al folle gesto, un' innesto chirurgico con un coniglio affetto da sindrome di Cotard nella speranza che i suoi seni si rassodino, e che la sua famiglia guarisca dalla depressione del 1929.
Un commovente spaccato dell' america durante gli anni bui scritto con amore. Forse un capolavoro.




MAMMELLE STANCHE
gion&gion edizioni
658 pag. 14.70€

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