Awaeilala Ley è una giovane appartenente alla tribù M'Baka che vive a Prhehewjhuiop, piccola bidonville di ventotto milioni di abitanti nella Repubblica Centrafricana, durante il dominio di
Jean-Bédel Bokassa. Insospettita dalle continue sparizioni di cani randagi e giovanni albini chiede aiuto ad alcuni spiriti maligni che vivono dentro di lei sotto forma di "voci" e dopo sedici ore di indagini riesce a scoprire la sordida verità. Intuendo che la follia dietro a quel mistero è imputabile ad ogni singolo abitante di Prhehewjhuiop, denuncia l'accaduto alle autorità costringendo così l'intera comunità, secondo la tradizione, a lasciare il villaggio con un colossale commiato consistente in un breve rito che prevede ventotto milioni di strette di mano al capo tribù, al quale seguirà un suicidio di massa. Quel giorno Ley scoprirà il dolore e la solitudine. Così comincia l'ultimi lavoro di uno dei più grandi romanzieri di questo secolo, meraviglioso spaccato sul quotidiano della vita nel centro dell' Africa durante gli anni sessanta scritto in un magistrale bianco e nero.
IL COMMIATO DI PRHEHEWJHUIOP
FRANGIACOMO GIACOFIGLIO
758 Pag. 21.00€
Paiedeya ed.